Jimtof

Industria 4.0 e meccatronica per la qualità: ecco cosa abbiamo portato a casa dalla nostra esperienza alla JIMTOF 2018 di Tokyo, la fiera per eccellenza delle macchine utensili.

Le fiere di settore sono un momento formativo per le aziende che, come noi, sono sempre attente alle novità dell’industria 4.0 e della meccatronica. Le fiere per il settore metalmeccanico in Italia offrono ottimi spunti di riflessione, ma è quando si guarda al panorama internazionale che si può dire di mettere un passo avanti agli altri, scoprire nuove soluzioni all’avanguardia e portare la propria azienda verso il futuro.

Forti delle esperienze fatte alla MECSPE di Parma e alla BIMU di Milano, quest’anno abbiamo deciso di visitare la JIMTOF, la fiera per eccellenza delle macchine utensili che si svolge ogni due anni a Tokyo, Giappone.

In materia di innovazione tecnologica il mercato nipponico è molto attento all’efficienza, all’uso di soluzioni che riducono i tempi di lavoro, abbattono i consumi e aumentano le prestazioni, portando il margine di errore a sfiorare lo zero.

Sebbene le nostre aspettative riguardo alla JIMTOF 2018 fossero alte, la realtà dei fatti le ha superate, riuscendo a lasciarci a bocca aperta davanti alla qualità: vero cardine dei macchinari di tornitura che spopoleranno nei prossimi anni.

La storia della OMCB è caratterizzata dall’attenzione alla qualità e dalla ricerca di soluzioni che potessero dare valore aggiunto ai prodotti su cui i nostri componenti vengono montati.  Alla JIMTOF abbiamo avuto la conferma di come, anche a livello internazionale, la qualità sia la chiave di volta per restare al passo con le richieste del mercato, prime fra tutte quelle del settore medicale, pneumatico e petrolchimico.

Siamo tornati a casa con tanta voglia di guardare oltre, di investire ancor di più in industria 4.0 e meccatronica, e di superare le aspettative dei nostri clienti implementando in azienda macchinari e strumenti di controllo qualità ancor più all’avanguardia.

Nei prossimi due anni provvederemo ad ampliare il nostro parco macchine e ad acquistare strumentazioni ancora più precise ed efficienti, nella speranza di tornare a Tokyo nel 2020 per trovare nuovi spunti e nuove sfide da affrontare a testa alta.

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